Situazione
L'invasione russa dell'Ucraina continua a causare perdite ingenti alla popolazione e all'economia, secondo la “Valutazione Rapida dei Danni e dei Bisogni (RDNA4)” pubblicata dalla Banca Mondiale a febbraio 2025, il Paese avrà bisogno di almeno 524 miliardi di dollari nel prossimo decennio per riparare e ricostruire il Paese, una cifra pari a circa 2,8 volte il PIL nominale del 2024.
Dare priorità agli investimenti nella ripresa e nella ricostruzione sarà fondamentale per l'adesione dell'Ucraina all'UE e per la sua resilienza a lungo termine.
Questi sforzi mirano a ricostruire le infrastrutture del Paese, rilanciare la sua economia e rafforzare il suo quadro istituzionale in linea con gli standard dell'UE.
La ripresa offre l'opportunità di affrontare la distruzione causata dall'invasione in corso e anche di ricostruire meglio (Build Back Better), adottando soluzioni e riforme innovative che soddisfino le aspettative dell'adesione all'UE.
L’attivazione del settore privato rimane fondamentale per il successo della ripresa e della ricostruzione dell'Ucraina; nei settori delle infrastrutture, dell’energia e dell’ambiente si stanno affrontando riforme radicali, dal decentramento al rafforzamento dei meccanismi tariffari, in modo da attrarre investimenti diretti esteri e sviluppare progetti in concessione e Partenariato Pubblico-Privato.
Sebbene il conflitto sia ancora in corso, la ricostruzione è già in atto, come meccanismo di resilienza e sviluppo. Nel 2024, la piattaforma ProZorro di procurement governativo centralizzato, ha gestito più di 500.000 gare per quasi 29,4 miliardi di dollari, mentre la piattaforma DREAM, che censisce i progetti di ricostruzione e riqualifica, determinati dalle pianificazioni centrale e locali, elenca quasi 11.750 progetti per un valore stimato di 41,5 miliardi di dollari.
Ultima modifica: 15 maggio 2025