2. Relazioni tra Italia, UE e Myanmar
L’interscambio commerciale tra Italia ed il Myanmar è piuttosto ridotto. Le importazioni di prodotti manifatturieri in Italia nel corso del 2022 hanno dimostrato una crescita del 70% rispetto al 2019 e del 115% rispetto al 2021, per un valore complessivo di 526 milioni di Euro, 80,5% dei quali concentrati nel settore dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, che è il settore che ha trainato la crescita delle importazioni.
Le esportazioni italiane nel 2022 si sono attestate sui 66,7 milioni di Euro, in crescita del 77,4% rispetto al 2021, ma in calo del 17,4% rispetto al 2019, i tre settori principali su cui si articolano le esportazioni sono i prodotti alimentari (31%), i prodotti tessili (29%) ed il settore dei macchinari (15%), il primo con un trend in crescita del 101% rispetto al 2019 e del 77% rispetto al 2021, il secondo con un trend in calo del 37% rispetto al 2019 ed in crescita del 151% rispetto al 2021 ed il terzo con un trend in calo del 53% rispetto al 2019 ed in crescita del 7,6% rispetto al 2021.
Seppure lo scambio sia ancora limitato, nonostante la crisi della Pandemia Covid-19 ed il colpo di stato militare del 1° febbraio 2021, negli ultimi anni il Myanmar sta dimostrando un aumento della sua importanza come partner regionale di delocalizzazione produttiva, soprattutto nel settore Tessile-Moda1.
L’Italia ed il Myanmar hanno stabilito le relazioni diplomatiche ancora nel 1950 ed il 24 dicembre 2020 è stato celebrato il 70° anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali. Il sistema diplomatico italiano è presente in Myanmar con l’Ambasciata a Yangon, mentre il sistema diplomatico del Myanmar è presente in Italia con l’Ambasciata a Roma.
Il Myanmar è membro del WTO dal 1995 e, in quanto incluso nella lista dei Paesi Meno Sviluppati (Least Developed Countries), beneficia del programma "Tutto tranne le armi" (EBA) dell'UE, che garantisce accesso unilaterale esente da dazi e quote per tutte le esportazioni verso l'UE, ad eccezione di armi e munizioni. Nel 2018 l'UE ha avviato un impegno rafforzato con il Myanmar nel quadro dell'EBA, al fine di valutare il rispetto delle convenzioni sui diritti umani e sui diritti dei lavoratori.
Dopo il colpo di stato militare del 1° febbraio 2021, l'UE ha rivalutato il proprio impegno nei confronti del Myanmar, sulla base delle conclusioni del Consiglio del 22 febbraio 2021.
Il commercio totale tra i Paesi UE ed il Myanmar è stato pari a 4,7 miliardi di euro nel 2022. Nel 2021, l’UE si è classificata come il quarto partner commerciale del Myanmar (dopo Cina, Tailandia e Singapore), rappresentando il 7,2% del commercio totale del Paese. Il Myanmar è stato il 75° partner commerciale dell’UE (rappresentando lo 0,1% del commercio totale dell’UE).
Nel 2022, l’UE ha importato beni dal Myanmar per un valore di 4,3 miliardi di euro. Le principali importazioni dell’UE dal Myanmar sono dominate da prodotti tessili, manufatti, calzature e prodotti agricoli. Nel 2022, l’UE ha esportato in Myanmar beni per un valore di quasi 368 milioni di euro. Le principali esportazioni dell’UE verso il Myanmar sono dominate da macchinari, mezzi di trasporto e prodotti chimici2.
Nel 2014 l’UE e il Myanmar hanno avviato i negoziati per un accordo sulla protezione degli investimenti, ora sospesi.
L’accordo dovrebbe:
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offrire agli investitori di entrambe le parti un ambiente di investimento prevedibile e sicuro,
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proteggerli dalla discriminazione,
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garantire che siano trattati in modo giusto ed equo e
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garantire che gli investimenti non vengano ingiustamente sottratti senza un giusto compenso.
Le negoziazioni sono state integrate con una valutazione d’impatto sulla sostenibilità, per una valutazione del futuro accordo sugli impatti potenziali nell’economia, nell’ambiente, nella società e nei diritti umani.
L'UE è impegnata a concludere un ambizioso accordo sulla protezione degli investimenti che consentirà agli investitori di beneficiare di una maggiore certezza giuridica e di promuovere investimenti responsabili da parte dell'UE, per contribuire allo sviluppo sostenibile del Myanmar. I negoziati sono stati sospesi nel 2017 poiché non possono svolgersi senza tenere in considerazione il contesto più ampio, in particolare in relazione alle gravi preoccupazioni sui diritti umani.
1 Elaborazioni su dati ISTAT COEWEB
2 https://policy.trade.ec.europa.eu/eu-trade-relationships-country-and-region/countries-and-regions/myanmar_en