2. Relazioni tra Italia, UE e Singapore

L’Ambasciata d’Italia a Singapore riferisce che l’Italia è stato uno dei primi Paesi a riconoscere Singapore dopo la sua indipendenza nel 1965: la dichiarazione d’indipendenza è del 14 agosto e le relazioni diplomatiche furono stabilite poche settimane più tardi, il 28 ottobre¹.

Secondo l’Ambasciata, la comunità italiana è composta da circa 5.000 individui ed oltre 300 aziende, con numeri in crescita dovuti anche ad un aumento delle relazioni commerciali ed istituzionali; le ultime visite istituzionali italiane a Singapore si sono state a marzo e maggio 2023, mentre le ultime visite istituzionali di Singapore in Italia sono state nel 2012, durante la guida italiana del G20. Il 5 agosto 2021, il Ministro dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale, Vittorio Colao, e il Ministro per le Comunicazioni e l’Informazione di Singapore, Josephine Teo, hanno firmato un Memorandum in materia di cooperazione digitale.

Nel 2023, Singapore è stata la principale destinazione dell’Export italiano nel Sud Est Asiatico, con uno share del 29,2%, pari a 2,84 miliardi di Euro, in crescita del 16,9% rispetto al 2022. I prodotti manifatturieri costituiscono il 99,4% dell’Export italiano. Singapore è solo il 5° partner del Sud Est Asiatico per quanto riguarda l’import, con uno share del 5,5%, pari a 674 milioni di Euro, in calo del 9,7% rispetto al 2022. Il Saldo di Bilancia commerciale risulta di 2,17 miliardi di Euro in favore dell’Italia².

La presenza di numerosi acceleratori e incubatori, sostenuti dal governo, rende Singapore una delle destinazioni più attrattive per le start-up ad alto contenuto tecnologico. Ad ottobre 2022 si e’ svolta la prima edizione del Global Start up Program organizzato a Singapore da ICE-Agenzia e dal MAECI, con il supporto dell’acceleratore locale Accelerating Asia. Per otto settimane, sette startup italiane operanti in diversi settori, tra cui intelligenza artificiale, FinTech, media, EdTech, social commerce e spazio, hanno potuto beneficiare di attività di mentoring, sessioni di pitching e incontri con oltre 100 potenziali investitori, oltre a numerose aziende e università. Nel complesso le startup hanno firmato 16 accordi con partner locali per un valore superiore a 2,5 milioni di dollari di Singapore (1,7 milioni di euro). La seconda edizione si svolge ad ottobre 2023.

Le relazioni bilaterali scientifiche e tecnologiche tra Italia e Singapore sono attualmente regolate dall’Accordo CST firmato a Singapore il 30 luglio 1990, ratificato con legge del 6 marzo 1996, n. 140. Un Accordo bilaterale per la cooperazione scientifica e tecnologica, fra il Governo Italiano e quello di Singapore, che è stato quindi firmato il 23 maggio 2016 a Roma e, dopo ratifica parlamentare, è entrato in vigore il 26 Giugno 2020.

Dopo un negoziato fra le parti durato oltre due anni, il 7 Ottobre 2022 è stato lanciato il primo bando per progetti congiunti, in seguito al quale sono pervenuti 87 progetti di cui 71 ritenuti validi da entrambe le parti. Dopo la procedura di valutazione bilaterale, il 4 maggio 2023 è stato firmato il primo Programma Esecutivo con la lista dei 10 progetti che verranno finanziati per il triennio 2023-2025 per un totale equivalente a circa 6 Milioni di Euro. Le tematiche incluse sono: Artificial Intelligence, Foodtech, Health/Medical (Cancer, Immunology and Skin Research), Hydrogen-related Research, Photonics, Quantum Technology, Robotics.

Forte l’interesse da parte delle imprese in materia di Scienza e Tecnologia soprattutto nell’elettronica, petrolchimica, farmaceutica, informatica e telecomunicazioni. Alla presenza storica di ST Microelectronics si sono aggiunte, tra gli altri, ENI, Finmeccanica, Leonardo, Saipem, Prysmian (ex Pirelli Cavi) e Perfetti. Nel 2011, Menarini ha acquisito il Gruppo Invida, leader della biofarmacia nell’Asia-Pacifico, per circa 220 mln USD. ENEL ha avviato le procedure per realizzare un suo Hub dell’innovazione. Ferrero ha anche da poco aperto un centro di ricerca e innovazione sull’alimentazione. Leonardo ha manifestato interesse per un possibile Corporate Lab presso la Nanyang Technological University.

L’Unione Europea e Singapore hanno tradizionalmente buone relazioni diplomatiche e commerciali, dato anche il ruolo di hub regionale di Singapore per le attività commerciali delle imprese dell’Unione.

Nel 2023, l’Export dell’UE in Singapore ha raggiunto i 32,14 miliardi di Euro, con una crescita dell’1,5% rispetto al 2022, mentre l’import si è fermato a 20,43 miliardi di Euro, con un calo dell’1,5% rispetto al 2022, per un saldo di bilancia commerciale di 11,71 miliardi di Euro in favore dell’UE, cresciuto del 7,1% rispetto al 2022.

L’elettronica e le componenti per l’elettronica è il settore di maggiore interscambio, sia in export che in import, rispettivamente con uno share del 18,1% e del 21,1%, ed un saldo di bilancia commerciale di 1,48 miliardi in favore dell’UE, sebbene in calo del 23,2% rispetto al 2022.

Il settore dei prodotti chimici è il secondo per scambi totali, secondo per export dall’UE verso Singapore, con uno share del 16,7%, e terzo per import da Singapore a UE, con uno share del 18,5%, ed un saldo di bilancia di 1,59 miliardi di Euro in favore dell’UE, in crescita del 114,2% rispetto al 2022.

Il terzo settore di interscambio è quello dei prodotti farmaceutici, che rappresenta il 22,4% dell’import UE da Singapore ed 5,8% dell’Export UE verso Singapore, con un saldo di bilancia di 2,71 miliardi in favore di Singapore, in calo del 9,4% rispetto al 2022.

Il quarto settore di interscambio è quello dei macchinari e delle strumentazioni, che rappresenta il 12,7% dell’export dell’UE in Singapore e l’8,9% dell’import da Singapore in UE, per un saldo di bilancia di 2,26 miliardi in favore della UE, cresciuto del 31,4% rispetto al 2022.

Il quinto settore di interscambio è quello degli mezzi di trasporto diversi dalle automobili, che rappresenta il 6,7% dell’Export da UE a Singapore, dominato dal settore degli aeromobili, ed il 9,4% dell’import da Singapore in UE, ripartito equamente tra il settore navale e quello aeronavale.

Nel 2022, l’interscambio di servizi ha raggiunto i 77,56 miliardi di Euro, in crescita del 33% rispetto al 2021, con un saldo di 46,64 milioni a favore di Singapore, in calo del 34,6% rispetto al 2021.

Gli investimenti esteri in azioni della UE in Singapore sono state 298,31 miliardi di Euro nel 2021, saliti a 309,12 miliardi nel 2022 (+36,5%).

Nel 2018, L’Unione Europea e Singapore hanno sottoscritto un pacchetto di accordi che consolidano ed approfondiscono le relazioni diplomatiche e commerciali, tra cui l’Accordo di Libero Scambio (EU-Singapore Free Trade Agreement – EUSFTA), l’Accordo di Protezione degli Investimenti (EU-Singapore Investment Protection Agreement – EUSIPA) e l’Accordo di Cooperazione e Partnership – EUSCPA). I tre accordi sono stati firmati dalla Commissione Europea nell’ottobre del 2018 e approvati dal Parlamento Europeo del febbraio 2019, l’Accordi di Libero Scambio (EUSFTA) è stato ratificato da tutti i singoli Stati membri della UE ed è entrato in vigore il 21 novembre 2019, l’Accordo di Protezione degli Investimenti (EUSIPA) non è ancora stato ratificato da tutti i Paesi membri della UE.

Il 1° febbraio 2023, l'UE e Singapore hanno firmato un Partenariato Digitale (Digital Partnership) e adottato i Principi sul Commercio Digitale (Digital Trade Partnership), come primo risultato del nuovo Partenariato Digitale. Per Commercio Digitale si intende il commercio reso possibile da mezzi elettronici, tramite telecomunicazioni e/o servizi ICT, e riguarda sia i beni che i servizi; l’obiettivo è quello di costruire la fiducia dei consumatori, garantire la prevedibilità e la certezza del diritto per le imprese e rimuovere e prevenire l’emergere di barriere ingiustificate al commercio digitale.