5. Strategia per lo Sviluppo Verde
Il “Singapore Green Plan 2030”, lanciato nel febbraio del 2021, coinvolge cinque ministeri (Ministero della Sostenibilità e dell'Ambiente MSE, Ministero del Commercio e dell'Industria MTI, Ministero dei Trasporti MOT, Ministero dello Sviluppo Nazionale MND e Ministero dell'Istruzione MOE) e costituisce il documento di orientamento delle politiche dell’intero Governo1.
Il Piano si poggia su cinque “pilastri”, per ciascuno dei quali vengono definiti obiettivi specifici a breve, medio e lungo termine.
City in Nature (la Città nella Natura) prevede l’ampliamento della rete dei parchi naturali, il ripristino della natura nel paesaggio urbano ed il miglioramento delle cure veterinarie e della gestione degli animali.
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Entro il 2026, l’obiettivo è quello di espandere i parchi verdi di 130 ettari e migliorare la vegetazione di 170 ettari già esistenti.
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Entro il 2030, l’obiettivo è quelli di piantare un milione di nuovi alberi, aumentare l’area dedicate ai parchi verdi del 50% rispetto al 2020, in modo che ciascuna abitazione sia ad una distanza di una decina di minuti a piedi da un parco.
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Entro il 2035, l’obiettivo è quello di aver aggiunto 1000 ettari di spazio verde.
Energy Reset (Reimpostazione Energetica) punta all’utilizzo di energie più pulite in modo trasversale a tutti i settori, in particolare aumentando la produzione di energie da fonti rinnovabili (al momento la maggior parte dell’energia elettrica proviene da centrali a gas naturale), allo sviluppo del solare e dei sistemi di stoccaggio energetico (ESS), allo sviluppo dell’edilizia delle infrastrutture verdi e sostenibili ed allo sviluppo della mobilità verde.
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Gli obbiettivi al 2025 includono il dispiegamento di 1,5 GW di solare (pari al 2% della domanda energetica, pari a 260.000 abitazioni), dispiegare 200 MWh dai sistemi ESS per migliorare la stabilità della rete, ridurre i consumi energetici della desalinizzazione da 3,5 kWh/m3 a 2 kWh/m3 (-42,9%) e portare l’impianto Tuas Nexus di gestione integrata dei rifiuti e delle acque reflue alla piena autosufficienza energetica, la cessione della registrazione di nuovi veicoli a gasolio, e l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica dei veicoli in tutti i parcheggi dei villaggi HDB, limitare l’acquisto dei nuovi veicoli di servizio dell’aeroporto Changi a propulsione elettrica.
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Gli obiettivi al 2030 includono il raggiungimento di 2GW solari installati (pari al 3% della domanda attesa, pari a 350.000 abitazioni), la piena implementazione del masterplan 80-80-80 (rendere più verde l’80% dell’intero parco immobiliare attraverso efficientamento energetico e nuovi standard di sostenibilità, 80% del miglioramento delle performance energetiche degli edifici migliori, 80% della nuova edilizia deve essere in categoria SLE – consumi energetici super bassi), ridurre i consumi energetici della desalinizzazione a 1kWh/m3, ridurre i consumi energetici dei villaggi HDB del 15%, installare 60.000 punti di ricarica dei veicoli elettrici e limitare la registrazione delle nuove automobili e taxi a modelli ad energia più pulita, rendere tutte le imbarcazioni portuali completamente elettriche o in grado di utilizzare biocarburanti B100 (100% biodiesel) o carburanti a zero emissioni.
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Gli obiettivi al 2040 includono la dismissione di tutti i veicoli ad energia meno pulita e la transizione ad elettrico di tutti i veicoli di servizio dell’aeroporto Changi.
Sustainable Living (Vivere in modo sostenibile) prevede la riduzione delle emissioni di carbonio, la riduzione dei consumi, l’aumento del riciclaggio dei rifiuti ed il miglioramento dei trasporti pubblici. La visione è quella di diventare una nazione a Rifiuti Zero alimentata da un’economia circolare, con il paradigma 3R (Ridurre, Riutilizzare e Riciclare) come norma per cittadini e imprese.
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Entro il 2026, l’obiettivo è quello di ridurre i conferimenti in discarica pro capite giornalieri del 20%.
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Entro il 2030, gli obiettivi sono la riduzione dei consumi pro capite giornalieri di acqua a 130 litri e ridurre i conferimenti in discarica pro capite giornalieri del 30%, raggiungere il 75% della quota modale di trasporto delle persone, nei periodi di picco, su trasporto pubblico, convertire il 50% della flotta degli autobus ad elettrico, espandere il trasporto su rotaia di 360 chilometri, espandere le piste ciclabili fino a circa 1300 chilometri, ridurre di due terzi le emissioni carboniche del settore scolastico e portare almeno il 20% degli istituti scolastici alla neutralità carbonica.
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Entro il 2040, sostituire tutti gli autobus a gasolio con mezzi a propulsione più pulita, raggiungere l’80% della quota modale di trasporto delle persone, nei periodi di picco, su trasporto pubblico, fare in modo che 9 trasferimenti su 10 avvengano su trasporto pubblico o per mobilità attiva (a piedi e mezzi non motorizzati) e mobilità condivisa.
Green Economy (Economia Verde) punta a perseguire la crescita verde per creare nuovi posti di lavoro, trasformare le industrie e sfruttare la sostenibilità come vantaggio competitivo. Il Singapore Economic Development Board – EDB2 e la National Energy Agency3 gestiscono fondi per il conferimento di prestiti agevolati e contributi alle imprese per intraprendere percorso di decarbonizzazione ed efficientamento energetico. Nel quadro del programma RIE (Research, Innovation, Enterprise)4, il Governo rinnova il supporto allo sviluppo ed alla commercializzazione di soluzioni innovative relative alla sostenibilità, come l’energia pulita e rinnovabile, l’economia circolare e le soluzioni a bassa emissione carbonica. L’agenzia di sviluppo delle imprese, Enterprise Singapore – ESG, ha lanciato l’Enterprise Sustainability Programme5, per supportare le competenze e le capacità delle Piccole e Medie Imprese nei settori della sostenibilità.
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Gli obiettivi al 2030 comprendono la trasformazione dell’isola Jurong in un parco della chimica e dell’energia sostenibili, il consolidamento di Singapore come meta del turismo sostenibile, il consolidamento di Singapore come centro finanziario e dei servizi a supporto della transizione asiatica ad un futuro sostenibile e a basse emissioni carboniche e come centro di sviluppo regionale asiatico di sviluppo di soluzioni sostenibili, facendo crescere un circuito forte di aziende locali.
Resilient Future (Futuro Resiliente) è l’insieme delle misure programmatiche primariamente dirette per fronteggiare l’innalzamento dei mari, assicurare la sicurezza alimentare e fronteggiare il sovrariscaldamento urbano.
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Entro il 2030, gli obiettivi specifici includono il completamento del piano di protezione della costa orientale, quello della costa nord occidentale e quello dell’isola Jurong, l’aumento dell’autoproduzione agro-alimentare fino al 30% del fabbisogno nutrizionale nazionale, l’installazione di una rete di sensori diffusa per le registrazioni climatiche e delle temperature per attuare strategie di contenimento dell’innalzamento delle temperature degli edifici.
1 https://www.greenplan.gov.sg/overview/
2 https://www.edb.gov.sg/en/grants/incentives-and-schemes.html
3 https://www.nea.gov.sg/programmes-grants
4 https://www.nrf.gov.sg/rie-ecosystem/ecosystem/
5 https://www.enterprisesg.gov.sg/grow-your-business/boost-capabilities/sustainability/enterprise-sustainability-programme