5. Strategia per lo Sviluppo Verde

Il Tema 3 del 12°MP¹ si concentra sul progresso della crescita verde, sul miglioramento della sostenibilità energetica e sulla trasformazione del settore idrico. L’obiettivo quinquennale è uno spostamento delle politiche nazionali verso pratiche economiche e stili di vita più sostenibili, che valorizzino le risorse e la salute ambientale.

Questo cambiamento affronterà le questioni del cambiamento climatico, delle pratiche di consumo e produzione non sostenibili, della perdita di biodiversità, della mancanza di coerenza nell’attuazione delle politiche e della gestione inefficiente delle risorse idriche. Verrà sottolineata la necessità di condividere la responsabilità nel passaggio a una nazione a basse emissioni di carbonio, mentre verrà promossa una più equa condivisione dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse naturali. L’energia e l’acqua saranno gestite in modo olistico e sostenibile, tenendo conto della domanda e dell’offerta di queste risorse. Il settore energetico affronterà il trilemma energetico², mentre il settore idrico si concentrerà sulla garanzia della sicurezza idrica per tutti.

Nell’ambito del Tema 3, verranno implementati due elementi di svolta, ovvero l’adozione dell’economia circolare e l’accelerazione dell’adozione della gestione integrata delle risorse idriche (IWRM). 

La transizione verso l’economia circolare (Punto di Svolta VIII) comporterà significativi miglioramenti di efficienza di sistema e di costi, oltre a ridurre la pressione sull’ambiente. Fornirà inoltre un’economia più innovativa e competitiva e creerà nuove opportunità per la crescita verde. Riconoscendo la necessità di affrontare la sfida di bilanciare sviluppo socioeconomico e sostenibilità ambientale, i settori pubblico e privato saranno incoraggiati ad adottare e integrare gli SDG e i principi ESG nei loro processi decisionali. Oltre a creare opportunità di lavoro verde e a garantire la sicurezza delle risorse, l’economia circolare ridurrà la produzione di rifiuti, l’inquinamento, le emissioni di gas serra (GHG) e la dipendenza dalle risorse naturali. Per accelerare la transizione, verrà creato un ecosistema abilitante e verranno promossi più modelli di sharing economy. Verrà incrementato l’utilizzo di materiali riciclati e il riciclo degli scarti di produzione, mentre verrà ampliata la responsabilità dei produttori nella gestione dei propri prodotti a fine vita. Tutte queste iniziative espanderanno l’economia verde e faciliteranno il raggiungimento di un futuro a basse emissioni di carbonio.

Accelerare l’adozione dell’IWRM (Punto di Svolta IX) sarà il punto di partenza per trasformare il settore idrico. L’efficace attuazione delle politiche e delle strategie nell’ambito del Tema 3 contribuirà alla crescita sostenibile e resiliente, nonché al raggiungimento dell’Agenda 2030. Il Governo riconosce la necessità di una trasformazione globale del settore idrico per garantire la sicurezza e la sostenibilità dell’acqua. La gestione inefficace delle risorse idriche, la comprensione inadeguata e la mancanza di consapevolezza hanno creato sfide ambientali e sociali che hanno avuto un impatto sulla crescita economica. Verrà adottato un approccio nazionale che coinvolga tutte le parti interessate per instillare un senso di proprietà e responsabilità nella protezione e conservazione di questa preziosa risorsa. La governance delle risorse idriche sarà rafforzata per la gestione efficace attraverso la revisione delle leggi esistenti e la creazione di un centro integrato per i dati sull’acqua e le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e innovazione. La sostenibilità finanziaria dei fornitori di servizi idrici sarà migliorata per migliorare l’efficienza della fornitura del servizio.